Ucciso in Nigeria un pastore protestante
Era stato rapito a scopo di estorsione e per il suo riscatto era stata chiesta una somma che la comunità non è stata in grado di raccogliere

Un nuovo lutto ha colpito i cristiani in Nigeria. Il pastore protestante James Audu Issa della Evangelical Churchc Winning All, rapito il 28 agosto nel villaggio di Ekati, nello stato del Kwara, è stato ucciso dopo una lunga trattativa riguardante l’ammontare del riscatto. I sequestratori avevano chiesto 100 milioni di naira (circa 67.000 dollari). I parenti, i religiosi e gli abitanti del sultanato di Patigi di cui il villaggio fa parte erano riusciti a raccogliere soltanto cinque milioni di naira (3.000 dollari) perché la loro è una comunità di contadini e non dispongono di molto denaro. Li avevano consegnati sperando che bastasse, ma i rapitori avevano chiesto altri 45 milioni di naira (30.000 dollari), una cifra impossibile da raggiungere. Mentre continuavano le trattative, il 3 ottobre è giunta la notizia dell’uccisione del pastore che ha sconvolto le tante persone che avevano contribuito a raccogliere il denaro e che confidavano nella sua liberazione. L'omicidio si inserisce in una ondata di rapimenti in tutto il nord del Kwara e in tutto il centro nord della Nigeria che prende sempre più spesso di mira famiglie povere di comunità agricole. In molti casi, i pagamenti vengono effettuati senza garanzie di sicurezza, lasciando le vittime esposte a ulteriori violenze. La frequenza dei rapimenti, di cui spesso sono vittime persone in viaggio, fa sì che la gente abbia paura di percorrere le principali arterie e anche solo raggiungere i campi, tanto che la stessa produzione alimentare della regione, in cui l’agricoltura è la principale fonte di sostentamento, rischia di esserne compromessa. Pochi giorni dopo il sequestro del pastore Issa è stato rapito un agente di polizia, caduto in una imboscata mentre stava tornando alla base in motocicletta insieme a un collega che invece è riuscito a scappare. Il 30 settembre due fratelli sono stati rapiti mentre lavoravano nella loro piantagione di manioca a Bokungi Zambufu, un villaggio nell’emirato di Lafiagi, sempre nel Kwara. Testimoni hanno riferito che uomini armati hanno fatto irruzione nei campi sparando in aria e mettendo in fuga gli altri contadini presenti. I fratelli non sono riusciti a fuggire e sono stati portati via.