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Nuovi lutti nella Chiesa

Uccisi una suora ad Haiti e un sacerdote in Nigeria

 

Suor Luisa è morta per le ferite riportate durante una aggressione a scopo di rapina. Padre Ogedegbe è stato ucciso dagli uomini che lo hanno sequestrato a scopo di estorsione

 

Due nuovi lutti hanno colpito la Chiesa, ad Haiti e in Nigeria. Ad Haiti il 25 giugno suor Luisa Dell’Orto, Piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, è stata uccisa nella capitale Port-au-Prince da malviventi che l’hanno aggredita probabilmente a scopo di rapina. Aveva 65 anni. Era in missione ad Haiti da 20 anni. Dirigeva la “Casa Carlo”, un centro in un quartiere poverissimo che aveva contribuito a ricostruire dopo il terremoto del 2010 e dove centinaia di bambini trovavano uno spazio sicuro in cui trascorrere le ore dopo la scuola. Lì facevano i compiti e poi giocavano e praticavano attività sportive sotto la guida anche di ex alunni che nel centro a loro volta avevano trascorso tanta parte della loro infanzia. La situazione di Haiti è disperata, violenza e corruzione dilagano e non risparmiano i religiosi. In Nigeria, nello stato meridionale di Edo, il 27 giugno è stato rinvenuto il corpo senza vita di padre Christopher Odia Ogedegbe, ucciso dai malviventi che lo avevano rapito il giorno precedente mentre andava a celebrare la messa. Dei ragazzi avevano inseguito i rapitori riuscendo a catturarne uno. Nello scontro una persona è stata uccisa e altre sono rimaste ferite. “Siamo tutti combattenti nel nostro villaggio – ha raccontato un testimone – Quando si è sparsa la notizia, la gente è corsa a inseguire i rapitori a mani nude”. Padre Ogedegbe amministrava la chiesa cattolica di San Michele a Ikabigbo ed era il direttore della scuola secondaria di San Filippo a Jattu. Aveva 41 anni. Di un altro sacerdote cattolico, padre Christopher Itopa Onotu, mancano notizie dal 4 giugno quando è stato anche lui rapito a Obangede, nello stato centrale di Kogi. Padre Onotu è il parroco della chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Obangede. Secondo alcune testimonianze degli uomini armati hanno fatto irruzione nella canonica la sera del 4 giugno, lo hanno caricato sulla sua macchina e si sono dileguati. Del sequestro si sono accorti la mattina del 5 giugno i suoi parrocchiani che sono andati a cercarlo non vedendolo arrivare in chiesa per celebrare la messa domenicale.