L’Ue fa la democratica, ma il futuro è senza radici
La Presidenza della “Conferenza sul Futuro dell’Europa” ha presentato la piattaforma digitale per presentare le proprie idee. Ma dietro una parvenza di democrazia si nasconde un disegno ideologico che mira a distruggere le radici del vecchio continente per un futuro senza famiglia naturale né attenzione ai figli.
Futuro dell'Europa, sia una minaccia che un'occasione
Inizierà il prossimo 9 maggio la Conferenza sul Futuro dell'Europa. È sia una minaccia che un'opportunità per i cristiani. Perché c'è ampio spazio di dibattito per associazioni e cittadini. Ma il Parlamento ha nominato quale suo rappresentante il laicista Guy Verhofstadt e la presidente Ursula von der Leyen ha esordito con un articolo ecologista.
Orban esce dal Ppe. È il momento di fare chiarezza
Il partito ungherese Fidesz esce dal Gruppo del Partito Popolare Europeo. Già da due anni il Ppe votava contro l'Ungheria, assieme a Socialisti e Liberali. Il Ppe sta tradendo sistematicamente i suoi valori cristiani. Ora l'uscita di Orban rende le cose più chiare e può essere preludio della nascita di un nuovo gruppo più coerente.
Che fine fa la Brexit? Muro contro muro a Bruxelles
Il negoziato sulla Brexit continua. Nonostante sia stato sciolto il nodo della frontiera di terra fra Irlanda del Nord e Repubblica di Irlanda, restano tre grandi questioni su cui Ue e Regno Unito non riescono a trovare un punto di incontro: pesca (e acque territoriali), parità di condizione delle regole e sede dell'arbitrato. Per Johnson è meglio nessun accordo che un cattivo accordo.
Il meccanismo Ue che farà fallire migliaia di aziende
Il primo gennaio entreranno in vigore regole europee più stringenti sui pagamenti arretrati, che prevedono l’automatico fallimento di persone e aziende anche con debiti modesti: basta un debito arretrato di 90 giorni superiore all’1% dell’esposizione totale verso l’istituto di credito, anche se di soli 100 euro (500 per le aziende), per essere insolventi. In pericolo almeno 42.000 attività e imprese.
Due buone notizie dalla Libia
È stato arrestato Abd al-Rahman al-Milad, ricercato per traffico di esseri umani e di carburante, e l’Unhcr ha ripreso il trasferimento in Niger di emigranti e rifugiati bloccati in Libia
Ue: "Diritti Lgbt e ambiente: punito chi non li promuove"
La Presidente della Commissione Europea von der Leyen ha tenuto il suo primo discorso sull’Unione parlando della cultura come di qualcosa che nasce da una élite, per cui presenterà "una strategia per rafforzare i diritti Lgbtqi", estendendo l'elenco "di crimini ispirati dall'odio a causa della razza". Anche l'ecologismo sarà un dovere e chi si ribella verrà emarginato.
L'ultimo vertice cambia l'Ue e c'è poco da festeggiare
Il vertice europeo del weekend ha sancito un reale cambiamento: l’asse Parigi-Berlino non rappresenta più l’unico centro di gravità delle decisioni e l'Ue si scopre come un coacervo di "alleanze di interessi nazionali" in lotta fra loro. La colpa non è dei "sovranisti" ma dei socialisti che scaricano anche l'Italia.
L'emergenza che svela il volto barbaro dell'Ue
La mancanza di aiuti da parte di Germania, Olanda, Austria e paesi scandinavi all'Italia in crisi ha mostrato a tutti un'Europa divenuta barbara rifiutando l'unica cosa che poteva unirla: le comuni radici cristiane. Chi ieri lapidava i sovranisti, oggi è fra i principali picconatori del continente: ora si vede chi vorrebbe ricostruire e chi invece ha mentito, usando l'Ue per i propri interessi.
Tra i paesi della UE è guerra economica e monetaria
Ora è chiaro: la dichiarazione di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, che ha creato un terremoto nelle Borse europee, non era affatto una gaffe, ma l'inizio di una guerra all'interno dell'Eurozona. Di fronte alla dura crisi economica che si prospetta, causa virus, e che colpirà tutti, se non vogliamo uscirne a pezzi la Germania deve rinunciare ai suoi programmi egemonici e l'Italia e altri devono cambiare rotta.
Dopo la Brexit l'Europa è in subbuglio: le nuove alleanze
Il vecchio asse europeo Parigi-Roma-Berlino sostituito dal Trilaterale di Weimar, dai paesi di Visegrad (protagonisti delle decisioni che disegneranno il futuro bilancio europeo) e da altri "blocchi". Il nostro Paese fatica a posizionarsi, ma potrebbe giocare un ruolo da protagonista all’interno del gruppo "Amici della Coesione" o costruire una nuova "Coalizione dei mari del Sud".
Commissione Ue parte male, la speranza viene dall'Est
Parte la nuova Commissione UE, ma già perde voti su presunta "emergenza climatica" e "piano verde". In ogni caso si preannunciano misure drastiche e invasive delle competenze nazionali al fine di garantire l'agenda ecologista. Qualche speranza arriva però dall'Est, dalla resistenza della Slovacchia che ha votato contro la Convenzione di Istanbul e la sua ideologia gender, il che potrebbe bloccare l'adesione UE.