Pro trans e aborto, l’OMS sempre più promotrice di ideologie
Diversi milioni di dollari spesi, solo nell’ultimo anno, per promuovere l’aborto. E ora l’Organizzazione Mondiale della Sanità annuncia le sue prime linee guida per “transgender”, ignorando i danni per bambini e ragazzi.
Miss Olanda è un trans, la rivoluzione avanza
Stiamo assistendo a una operazione in grandissimo stile per modificare l'atteggiamento verso le «non conformità sessuali». Ma l'obiettivo finale è colpire la cultura europea tradizionale, nata dal cristianesimo.
"Nessun sesso, siamo belgi". Ecco il nichilismo all'anagrafe
Su richiesta della Corte costituzionale il Parlamento belga sta approvando una legge che renderà possibile a una persona cambiare legalmente di sesso ogni volta che vuole, a semplice richiesta. E all'orizzonte c'è la proposta di abolire l'indicazione del sesso sui documenti ufficiali per non discriminare le persone non binarie. E siamo ancora in cammino verso l'obiettivo finale: la cancellazione dell'identità personale, l'eliminazione della natura umana.
L’opuscolo per genitori trans, a Verona il Comune tocca il fondo
Sarà presentato oggi a Verona l’opuscolo Trans* con figl3, che spazia dall’autoinseminazione casalinga a come evitare termini come “latte materno” e superare il “preconcetto” che solo una donna può partorire. Una serie di horribilia con il patrocinio del Comune a guida PD.
Paolo diventa “Paola”. Ma la guerra al corpo è un boomerang
Il Corriere espone il caso di un minore a cui è stato concesso di cambiare nome anagrafico. Ma la scelta di “cambiare” sesso è illusoria, contraria alla morale naturale e genera sofferenze, perché crea una scissione nella persona. Ciò è confermato dalla letteratura scientifica, nonché dai “detrans”.
Uomo e donna, il Cambridge copia il vocabolario Lgbt
Il Cambridge Dictionary cambia le definizioni di uomo e donna per ricomprendere le persone transessuali. Il dizionario si giustifica: è una fotografia dell’uso odierno. Ma nelle nuove voci manca il contesto, ossia il fatto che quell’uso nasce dall’ideologia transessualista. Che si vuol far passare come patrimonio linguistico di tutti.
Avvenire appoggia la carriera alias, tradendo Cristo
In una risposta per la pagina delle lettere del quotidiano della Cei, il direttore Marco Tarquinio avalla la «carriera alias», uno strumento che nasce dall’ideologia trans. Si nega così la legge naturale, espressione del Logos divino e a cui da anni fanno la guerra anche tanti cattolici.
- E IL PD DÀ LA CASA AI GAY, di Andrea Zambrano
- VIDEO: ORA ANCHE LA CULTURA CATTO-TRANS, di Riccardo Cascioli
L'identità intermittente, nuova frontiera del transessualismo
Un uomo scozzese presenzia in tribunale nello stesso giorno con un'identità maschile e poi femminile. In un unico corpo dovrebbero così coabitare a fasi alterne due persone, con doppi diritti – cui non corrispondono doppi doveri, per esempio quello di pagare doppie tasse. Infatti, il vero obiettivo è la liquefazione dell'essere umano.
L’ideologia trans e i profitti sulla pelle dei piccoli
Il colosso delle cliniche abortive Planned Parenthood è sempre più impegnato nel business del menzognero “cambio di sesso” e pubblica video per incentivare il blocco della pubertà. È solo l’ultimo esempio di come soldi e ideologia vadano a braccetto, a danno di bambini e adolescenti. Ma c’è chi denuncia l’inganno.
Trapianto di utero per trans, la persona fatta a pezzi
Da tempo si parla di trapianto di utero per uomini che si sentono donne. C’è chi lo giustifica in nome dell’«uguaglianza». Ma favorire questo cambiamento – contrario alla natura – accresce il disagio delle persone trans, perché aumenta il divario tra dato biologico e percezione psicologica.
Chiude la clinica Tavistock per il «cambio di sesso»
Dopo le critiche di un rapporto indipendente, l’NHS ha deciso che chiuderà la clinica londinese per minori con «disforia di genere». Sottovalutati i rischi dei farmaci blocca-pubertà e la cura dei problemi psicologici. Ora un nuovo modello basato su centri regionali, ma serve un approccio che non ceda all’ideologia transessesualista.
Luca Bianco, il trans che (per primo) non si accettava
Ha fatto gridare alla transfobia la notizia del suicidio di Luca Bianco, uomo che si sentiva donna e si faceva chiamare “Cloe”. In realtà, è il transessualismo la prima e vera fonte di disagio, perché sentirsi qualcuno di diverso nasce da una profonda crisi interiore. Bianco stesso lo testimoniava nel suo blog. E le ricerche e gli ex-trans lo confermano.