• PROPOSTA DI LEGGE

    «Chi vuole l'aborto ascolti prima il battito del cuore»

    Depositata in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per emendare la legge 194, introducendo l'obbligo del medico di far vedere il nascituro e fare sentire il battito alla donna intenzionata ad abortire. La legge è firmata da molte associazioni pro-life ma non dalle due più legate alla Cei: Movimento per la Vita e Difendiamo i nostri figli. Un'iniziativa importante, anche se non sfonderà in Parlamento, perché segna un nuovo approccio non più solo difensivo.
    - VIDEO: L'Espresso, diritto all'aborto a suon di blasfemie, di Riccardo Cascioli

    • STATI UNITI

    Persecuzioni ai pro vita, le imbarazzanti risposte di Garland

    Audito al Senato il procuratore generale degli USA, Merrick Garland, secondo cui la mancanza di arresti per le devastazioni e gli incendi a danni di chiese e centri pro vita è dovuta al fatto che gli orari notturni hanno ostacolato l’identificazione dei colpevoli. Intanto, Fbi e Doj perseguitano cristiani e pro life che agiscono pacificamente in pieno giorno...

    • STATI UNITI

    Pro-vita vs pillole abortive, si allarga il fronte anti-Fda

    USA: dopo l’ulteriore liberalizzazione del mifepristone, 67 membri del Congresso e 22 Stati firmano memorie a sostegno della causa contro l'agenzia statunitense per i farmaci. Evidente la politicizzazione della Fda, che ignora sia i bambini nel grembo sia i maggiori rischi per le donne.

    • STATI UNITI

    Fbi contro i cattolici, 20 procuratori dicono basta

    Tiene banco il caso del memorandum dell’Fbi contro i fedeli che vanno alla Messa in latino. I procuratori di 20 Stati federati scrivono al procuratore generale degli USA, Merrick Garland, per chiedere che gli agenti federali e il Governo Biden smettano di prendere di mira gli americani in base alle loro credenze.

    • FLOP DELLE DAT

    La strategia che i pro-vita devono imparare dai radicali

    I dati presentati dall’Associazione Luca Coscioni certificano il fallimento delle Dat. Ma i radicali, anziché arrendersi, rilanciano: non si accontentano della legge sull’eutanasia che c’è già, ma ne chiedono una ancora più estrema, puntando a scardinare l’art. 580 Cp. Una strategia, da anni, vincente. E da cui i pro-life del “non tocchiamo la 194” dovrebbero imparare.

    • LA QUESTIONE

    Vita, al Governo manca una strategia

    Quest’anno la Giornata per la Vita arriva a stretto giro dall’infelice ordine del giorno con cui la maggioranza di centrodestra si è impegnata a non toccare la 194. Le contraddizioni a livello politico minano la stessa azione culturale, il cui fine è migliorare le cose proprio attraverso la politica. La prudenza è altro dall'indecisione sui principi e dalla mancanza di una prospettiva.

    • NUOVO STOP

    Portogallo, i giudici bocciano la legge sull’eutanasia

    Dopo quella del 2021, nuova bocciatura da parte del Tribunale costituzionale portoghese della legge sull’eutanasia voluta dalla coalizione di sinistra al governo. Ma è una vittoria a metà, perché i giudici chiedono ai parlamentari di chiarire l’ambito di applicazione del testo, senza escludere in linea di principio la falsa “dolce morte”.

    • STATI UNITI

    Assolto Houck, il padre pro vita perseguitato da Biden & Co.

    Una corte distrettuale della Pennsylvania ha giudicato non colpevole il pro life Mark Houck, padre di sette figli, che aveva subìto un raid dell’Fbi a casa sua. Rischiava fino a 11 anni di carcere per un banale alterco fuori da una clinica per aborti, dopo le molestie del suo accusatore al figlio dodicenne. Un processo assurdo, nato dalla persecuzione politica da parte dei Dem.

    • LA MANIFESTAZIONE

    USA, le speranze pro vita nella prima Marcia post-Roe

    Il 20 gennaio si è tenuta a Washington la prima Marcia per la Vita dopo lo storico annullamento della sentenza abortista Roe vs Wade (1973). Circa 100 mila i partecipanti, tra leader cristiani, politici e attivisti pro life. Rinnovato l’impegno a combattere, in primis legislativamente, per proteggere i nascituri. Biden e i Dem proseguono invece l’alleanza con l’industria dell’aborto.

    • INTERVISTA / ISABEL VAUGHAN-SPRUCE

    «Io, pro-vita, arrestata perché pregavo in silenzio»

    Il 6 dicembre è stata arrestata a Birmingham perché pregava, nella sua mente, davanti a una clinica per aborti, quel giorno chiusa. Andrà a processo per aver violato l’ordine che di recente ha istituito una zona cuscinetto attorno alla clinica. «Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito oltre cento donne», ma ora il divieto «ci impedisce di essere lì nel momento in cui hanno più bisogno di noi». La Nuova Bussola intervista Isabel Vaughan-Spruce.
    - VIDEO: C'È GIÀ LA POLIZIA DEL PENSIERO E NESSUNO SE NE PREOCCUPA, di Riccardo Cascioli

    • IL RISULTATO

    USA, tutti rieletti i governatori Repubblicani pro vita

    Da Abbott del Texas a DeSantis della Florida, da Kemp della Georgia a Stitt che vuole rendere l’Oklahoma «lo Stato più pro-vita della nazione»: hanno vinto tutti i 12 governatori pro life del Gop in lizza per la rielezione. E ciò a dispetto di una spesa incredibile dei Dem - 391 milioni di dollari solo in Tv - per spingere la campagna sull’aborto.

    • ABORTO

    Le bufale di chi nasconde la realtà dell’embrione

    Un gruppo abortista pubblica foto di sacche gestazionali ben “ripulite” per nascondere la realtà dell’embrione a 5-9 settimane. Il britannico Guardian e, in Italia, The Vision rilanciano le immagini, con titoloni che ingannano i lettori. Una mistificazione smentita da biologia ed ecografie, che mostrano tutta l’umanità del nascituro fin dalle prime settimane nel grembo materno.