Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina da Siena a cura di Ermes Dovico

Palestina


Medio Oriente e Ucraina, la comune radice della violenza
GUERRA

Medio Oriente e Ucraina, la comune radice della violenza

I movimenti islamici palestinesi usano il pretesto della libertà religiosa per scatenare la nuova ondata di attentati contro Israele. Tutta la causa palestinese, sin dall'origine, si fonda sul rifiuto dell'esistenza di uno Stato ebraico. E si nutre di falsi pretesti per rilanciare la lotta. Stessa radice dell'odio che ha portato la Russia a invadere l'Ucraina.

- HAMAS A MOSCA di Nicola Scopelliti


Tentativi di pace, dopo le violenze di fine Ramadan
GERUSALEMME

Tentativi di pace, dopo le violenze di fine Ramadan

La Spianata delle moschee, nell'ultimo venerdì di Ramadan, è tornata ad essere il luogo di scontro tra musulmani ed ebrei. «È fondamentale che i soldati israeliani depongano le armi e che i palestinesi interrompano le azioni terroristiche», dice mons. William H. Shomali, vicario del Patriarcato di Gerusalemme. 


Impotenza e rabbia covano sotto la cenere in Terra Santa
MEDIO ORIENTE

Impotenza e rabbia covano sotto la cenere in Terra Santa

A Gerusalemme e non solo si teme una nuova ondata di attentati. La paura domina nella società israeliana, mentre fra i palestinesi un senso di rabbia e impotenza, impotenza e rabbia, cova sotto la cenere. Entrambi i popoli rischiano di essere trascinati in un nuovo ciclo di violenza. 


Fragile tregua a Gaza. Chi ha vinto e chi ha perso
MEDIO ORIENTE

Fragile tregua a Gaza. Chi ha vinto e chi ha perso

Da venerdì 21 maggio è iniziata la nuova tregua fra Israele e Hamas. Da Gaza non partono più razzi, sin dalle 2 del mattino di ieri. Israele ha cessato tutti i suoi raid aerei e bombardamenti di artiglieria sulla Striscia di Gaza. Nonostante i nuovi scontri a Gerusalemme. Chi ha vinto? Militarmente Israele, ma politicamente vince Hamas in Palestina.


Guerra in Israele. Mai prendersi gioco della verità
GERUSALEMME

Guerra in Israele. Mai prendersi gioco della verità

Il vulcano del conflitto si è risvegliato in terra d'Israele, con una violenza inattesa. A scatenarne l'eruzione è stato soprattutto il diniego della verità. Da parte della politica israeliana che non riconosce la vittoria di Netanyahu. Da parte dell'Autorità Palestinese che non vuole confrontarsi con gli elettori. Da parte di Biden che finge di non vedere il pericolo dell'Iran né la pace fra Israele e i sunniti.


Viaggio in Terra Santa, dove storia e fede si incrociano
IL LIBRO DI DON NAGLE

Viaggio in Terra Santa, dove storia e fede si incrociano

Visitare i luoghi dove si svolse la vita terrena di Nostro Signore può essere l’inizio di un’esperienza della fede completamente nuova, dando modo di constatare la veridicità delle Scritture. Fresco di stampa un libro scritto da don Vincent Nagle e ricco di dati storici, geografici, archeologici e biblici: Viaggio in Terra Santa. Vedere e credere: leggere il Vangelo nei luoghi di Gesù (Ares)


Gerusalemme “indivisibile”, un buon punto d'inizio
IL PIANO DI TRUMP

Gerusalemme “indivisibile”, un buon punto d'inizio

Il piano di pace proposto dal presidente americano Trump per il Medio Oriente andrebbe preso molto sul serio, superando posizioni preconcette. Un segnale interessante arriva da Egitto e Arabia Saudita, che non lo hanno subito rigettato. Ma la novità più interessante è il principio dell’indivisibilità di Gerusalemme, che riconosce una realtà di fatto. Anche se siamo ancora molto lontani dal necessario riconoscimento della “sovranità divina” su Gerusalemme, città sacra alle tre religioni monoteiste.


Sindaco di Betlemme: cristiani minoranza vitale
L'INCONTRO

Sindaco di Betlemme: cristiani minoranza vitale

A Betlemme era nato il re Davide e proprio in questo piccolo borgo, a circa 10 km da Gerusalemme. A Betlemme è nato Gesù. La popolazione cristiana, però, è attualmente ridotta a una minoranza del 20%. Ma una minoranza vitale, guidata dal sindaco Anton Salman, che andiamo a incontrare.


Stop all'educazione all'odio? Ministri palestinesi contrari
JIHAD

Stop all'educazione all'odio? Ministri palestinesi contrari

Il Ministro dell'Istruzione dell'Autorità Palestinese Sabri Saidam, è preoccupato perché nelle scuole di Gerusalemme cambiano i libri destinati ai bambini arabi. Finora i testi palestinesi loro prescritti erano pieni di inviti alla violenza contro gli ebrei.


Perché i musulmani vogliono conquistare Gerusalemme
JIHAD

Perché i musulmani vogliono conquistare Gerusalemme

Città santa per tutte e tre le religioni monoteiste, Gerusalemme è l'obiettivo ultimo della jihad islamica. Perché, secondo la tradizione, è a Gerusalemme che Maometto guidò in preghiera Gesù e i profeti dell'Antico Testamento, stabilendo il primato su cristianesimo ed ebraismo.


Gerusalemme, l'enigma islamico
VERTICE DI ISTANBUL

Gerusalemme, l'enigma islamico

Dietro alla reazione rumorosa dei paesi islamici che chiedono il riconoscimento di Gerusalemme est come capitale dello stato palestinese, ci sono in realtà posizioni e strategie diverse, ma soprattutto la consapevolezza che al negoziato non c'è alternativa. 


Medio Oriente, chi erediterà il ruolo di mediatore
GERUSALEMME

Medio Oriente, chi erediterà il ruolo di mediatore

Esteri 11_12_2017

Con il riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele, gli Stati Uniti rinunciano anche ufficialmente al loro ruolo di mediatore internazionale per il Medio Oriente. Adesso chi erediterà questa posizione? L'Ue è candidata privilegiata, ma è divisa sul Medio Oriente. La Russia potrebbe subentrarle.