Strickland sveglia i confratelli: fermare padre Martin
La cresima di un noto omosessuale e il compagno come padrino, con l'intoccabile gesuita arcobaleno. A sollevare il caso è il vescovo emerito di Tyler ricordando all'assemblea dei vescovi USA che è ora di frenare l'attivismo LGBT nella Chiesa. Ma c'è chi preferisce restare a guardare.
- Coakley a capo dei vescovi USA, effetto Cupich non pervenuto, di Nico Spuntoni
Ouellet dà forfait al processo intentato dall'ex suora
Vuole farsi valere Marie Ferréol, espulsa dalle Domenicane dello Spirito Santo per decisione del cardinale, trascinandolo davanti alla giustizia civile. Ma il porporato non si presenta e l'udienza slitta a marzo.
Strickland, i motivi della rimozione sono inconsistenti
Mancanza di comunione con i vescovi USA, mancanza di supporto al Sinodo sulla sinodalità e a Traditionis Custodes. Questi i motivi per cui mons. Strickland sarebbe stato rimosso dalla guida della diocesi di Tyler. Motivi fumosi, per un atto pontificio così grave.
Rimozione di Strickland, un atto di arroganza del potere
Il caso del vescovo texano segna un punto di svolta, somiglia a una dichiarazione di guerra nella Chiesa, una sorta di scisma in atto. Una situazione che richiede ai vescovi una obiezione di coscienza attiva.




