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San Fedele da Sigmaringen a cura di Ermes Dovico

Hong kong


Il capo dei vescovi asiatici è con Zen: «Hong Kong è uno stato di polizia»
ESCLUSIVO/PARLA BO

Il capo dei vescovi asiatici è con Zen: «Hong Kong è uno stato di polizia»

Il cardinale birmano Charles Maung Bo, presidente della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche, affida alla Bussola un messaggio di vicinanza al confratello cardinale Zen dopo l'arresto e denuncia: «Hong Kong era una delle città più libere e aperte dell'Asia, oggi è stata trasformata in uno Stato di polizia. È spaventoso che il governo abbia infranto le promesse siglate in un trattato internazionale». L'appello a tutti i cristiani: «Il 24 maggio tutte le Chiese preghino Maria Ausiliatrice e facciano Messe votive per la libertà religiosa».  


Il cardinale Zen arrestato a Hong Kong
Cina

Il cardinale Zen arrestato a Hong Kong

In quanto amministratore del fondo 612 a favore dei partecipanti alle manifestazioni di protesta del 2019, è indagato per sospetta collusione con “forze straniere”

 


La sfida di Stephen Chow per la Chiesa di Hong Kong
CINA E CHIESA

La sfida di Stephen Chow per la Chiesa di Hong Kong

Hong Kong ha un nuovo vescovo: Monsignor Stephen Chow Sau-yan. La città è stata nell'occhio del ciclone negli ultimi anni e dal 2019 non aveva un suo vescovo, dopo la morte di Michael Yeung nel 2019. Dalle prime dichiarazioni è sembrato abbracciare una linea di grande prudenza, che sarà ben presto messa alla prova.


Hong Kong: sentenze "cinesi" e arresti politici
GRANDE FRATELLO

Hong Kong: sentenze "cinesi" e arresti politici

Una serie di infausti provvedimenti giudiziari, a Hong Kong, fa capire chiaramente che aria tira nell’ex colonia britannica. È arrivata una prima condanna in base alla Legge sulla Sicurezza Nazionale, arrestato un uomo per aver fischiato contro l'inno cinese all'inizio delle Olimpiadi, è stato arrestato un cantante per aver cantato a un evento della campagna elettorale democratica. 


Hong Kong, sottomessa alla Cina, sta impazzendo
COMUNISMO CINESE

Hong Kong, sottomessa alla Cina, sta impazzendo

Hong Kong, un anno dopo l’introduzione della nuova Legge per la Sicurezza Nazionale, imposta da Pechino, nella città ex britannica si respira un clima di oppressione totalitaria. E una parte della popolazione ci impazzisce. Sono sintomi di impazzimento l'attentato suicida a un poliziotto e un gruppo di ragazzi che preparava attentati


Tienanmen, memoria vietata a Hong Kong e Macao
COMUNISMO CINESE

Tienanmen, memoria vietata a Hong Kong e Macao

In Cina è vietato commemorare le vittime del massacro di Piazza Tienanmen del 4 giugno 1989. Da due anni lo è anche nelle enclave di Hong Kong e Macao. Quest'anno anche per la nuova Legge per la sicurezza nazionale. I cattolici celebrano messe di commemorazione, presiedute anche dal vescovo emerito Joseph Zen e da quello ausiliare Joseph Ha.


Hong Kong, Chow Sau-yan nuovo vescovo. Un compito non facile
LA NOMINA DI BERGOGLIO

Hong Kong, Chow Sau-yan nuovo vescovo. Un compito non facile

Papa Francesco ha nominato il gesuita Chow Sau-yan vescovo di Hong Kong, diocesi che attendeva una nuova guida dal gennaio 2019. Un processo di nomina accidentato, anche a causa delle tensioni tra i sostenitori del movimento democratico locale e Pechino. Chow Sau-yan avrà bisogno di preghiere per condurre la Chiesa di Hong Kong a seguire Cristo, come hanno fatto tanti martiri cinesi, e non il mondo.


A Hong Kong si gioca il futuro di tutta la Chiesa
FEDE E POLITICA

A Hong Kong si gioca il futuro di tutta la Chiesa

Esattamente come un anno fa rimbalzano le voci sul prossimo annuncio del nuovo vescovo di Hong Kong, che dovrebbe essere Peter Choy, gradito al regime di Pechino. Ma se le voci trovassero conferma sarebbe un pessimo segnale per la Chiesa tutta, perché la Santa Sede avrebbe scelto la strada della sottomissione alla poliitca invece della libertà della Chiesa.


Il Vaticano dichiara guerra al cardinale Zen
CINA-SANTA SEDE

Il Vaticano dichiara guerra al cardinale Zen

Una esplosiva lettera firmata dal Decano del Collegio cardinalizio, cardinale Giovanni Battista Re - che la Nuova Bussola Quotidiana ha potuto consultare - attacca duramente il vescovo emerito di Hong Kong, cardinale Zen, reo di criticare l'Accordo segreto tra Cina e Santa Sede che sta costando l'aumento della persecuzione nei confronti dei cattolici. Nella lettera si mescolano giudizi fuorvianti - affermando una inesistente continuità tra la linea di questo pontificato e quella dei precedenti pontefici - a dichiarazioni gravissime: si attribuisce a Benedetto XVI la paternità dell'Accordo attuale e si afferma un cambiamento dottrinale riguardo alla possibilità di Chiese indipendenti.
- IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA
- DOSSIER: LA CHIESA IN CINA
- HONG KONG: ARRESTATI TRE CAMPIONI DELLA CAUSA DEMOCRATICA di S. Magni


Il Vaticano "regala" Hong Kong al regime cinese
ACCORDI

Il Vaticano "regala" Hong Kong al regime cinese

Il prossimo vescovo di Hong Kong sarà tutto pro-Cina. Si tratta di monsignor Peter Choy, sarebbe stato già nominato ma l'annuncio ufficiale è slittato: anzitutto per la consapevolezza che tale nomina spaccherà ulteriormente la Chiesa di Hong Kong, e poi ora si è aggiunta anche la minaccia del Coronavirus. L'accordo - tuttora segreto - tra Santa Sede e Cina fa dunque una nuova vittima.


Hong Kong in una situazione di stallo
DOPO LE SCUSE DELLA LAM

Hong Kong in una situazione di stallo

Nella conferenza stampa di martedì il capo dell’esecutivo Carrie Lam ha ripetuto più volte che il contestatissimo provvedimento sull’estradizione verso la Cina è sospeso ma non ritirato. Un modo per salvare la faccia, perché dalle sue parole si capisce che si tratta di un ritiro. La via d’uscita però non si vede perché Hong Kong è instabile. E sullo sfondo c’è la situazione della Chiesa cattolica, da quasi sei mesi senza vescovo titolare.


Hong Kong in rivolta. E ora si teme un massacro
I MOTIVI DELLA CRISI

Hong Kong in rivolta. E ora si teme un massacro

La proposta di legge sulla consegna dei criminali a Pechino pende come una spada di Damocle sulla popolazione di Hong Kong, visto che la Cina considera “criminali” anche chi critica il Partito comunista o chiede di professare la propria fede. In vista delle manifestazioni di domenica e lunedì, dopo i primi scontri tra polizia e manifestanti si teme un’escalation di tensioni. Rimasti in città, accanto alla gente, il cardinale Zen e il vescovo ausiliare Ha.