Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Saba Archimandrita a cura di Ermes Dovico

Bruxelles


Un sì stentato all'UE nella Moldavia spaccata a metà
voto

Un sì stentato all'UE nella Moldavia spaccata a metà

Vincono i sì per un soffio al referendum nella piccola (e divisa) repubblica ex sovietica. E Bruxelles soffia sul fuoco delle tensioni.


Il viaggio di Xi Jinping tra debolezze e divisioni europee
lo stratega

Il viaggio di Xi Jinping tra debolezze e divisioni europee

Da Parigi a Budapest, il presidente cinese ha dato prova di saper sfruttare abilmente pregiudizi, rigidità, interessi e inadeguatezze dell'Ue. Con un sonoro schiaffo a Bruxelles e la colpevole assenza dell'Italia.


Se sei conservatore, Bruxelles ti manda la polizia
SCANDALO IN BELGIO

Se sei conservatore, Bruxelles ti manda la polizia

Il sindaco di Saint-Josse-ten-Noode, quartiere di Bruxelles, ha mandato la polizia a interrompere i lavori della conferenza dei Conservatori Nazionali (presente anche il cardinal Müller) per motivi politici


L'Europa di Draghi: molta "Unione" e poco "europea"
super-stato

L'Europa di Draghi: molta "Unione" e poco "europea"

Nella visione politica dell'ex premier prevalgono accentramento e transizione green. A scapito della vera forza del nostro continente: la sua identità.


La rivolta degli agricoltori arriva nella capitale dell'Ue
BRUXELLES

La rivolta degli agricoltori arriva nella capitale dell'Ue

Stavolta gli agricoltori hanno portato la loro protesta fin nel cuore dell'Ue, a Bruxelles. Le politiche ecologiste hanno fatto scoppiare la loro collera. Qualcuno li ascolta?


La “nuova” Polonia nasce anti-cattolica
EUROPA

La “nuova” Polonia nasce anti-cattolica

Formato il nuovo governo del primo ministro Donald Tusk all’insegna dell’agenda di Bruxelles: perdita di sovranità, ecologismo, diritto all’aborto e diritti LGBTQ+.


Terrorismo e immigrazione, è ormai tardi per correre ai ripari
JIHAD

Terrorismo e immigrazione, è ormai tardi per correre ai ripari

Dopo gli ultimi attentati, l'Ue vuole correre ai ripari. Con un decennio di ritardo, i ministri di Interno e Giustizia ammettono che vanno cambiate le regole sull'immigrazione. Gli jihadisti di Arras e Bruxelles erano immigrati e segnalati come radicalizzati da tempo. Che le norme non fossero adeguate ai tempi era però evidente e noto almeno dal 2014. 


Due attentati islamici in tre giorni: l'Europa si sveglia nel jihad
FRANCIA E BELGIO

Due attentati islamici in tre giorni: l'Europa si sveglia nel jihad

Bruxelles: Abdesalem Lassoued, clandestino tunisino, giunto da Lampedusa, ha abbattuto a colpi di kalashnikov due tifosi della Svezia, arrivati nella capitale belga per la partita. È il secondo attentato islamico in tre giorni dopo l'uccisione di un professore francese ad Arras. Arresti anche in Italia. 

- Come l'Europa si alleva la serpe islamista in seno di Souad Sbai


La sinistra europea usa i migranti contro il governo Meloni
L’asse franco-tedesco

La sinistra europea usa i migranti contro il governo Meloni

Sbarchi incontrollati a Lampedusa mentre Francia e Germania chiudono le frontiere, lasciando all'Italia la patata bollente. Una situazione che fa comodo a chi vuole indebolire un esecutivo, come quello italiano, considerato "sovranista". Non si può parlare di complotto, ma di ipocrisia di Bruxelles certamente sì.


Il blocco europeo su Ita-Lufthansa è un assist alla sinistra
a pensar male...

Il blocco europeo su Ita-Lufthansa è un assist alla sinistra

Bruxelles blocca l'accordo sulla compagnia di bandiera e il Premier chiama in causa Gentiloni. Ritardo o boicottaggio? Torna alla mente l'ostracismo subito al tempo dei governi Berlusconi.


Varsavia accusa: dall'UE solo pretese e false promesse
UNIONE EUROPEA

Varsavia accusa: dall'UE solo pretese e false promesse

I polacchi puntano il dito contro l’Unione Europea: non funziona se l’uguaglianza dei singoli Paesi è solo nominale, mentre comandano i più forti. La reazione di Bruxelles, che stoppa i fondi e pretende riforme su aborto e lgbti, dimentica che è la “conservatrice” Polonia a farsi carico dei rifugiati ucraini.


La guerra di Bruxelles contro Ungheria e Polonia. E contro ogni buon senso
UNIONE EUROPEA

La guerra di Bruxelles contro Ungheria e Polonia. E contro ogni buon senso

L'Ungheria rinnova la fiducia ad Orban rieleggendolo. E Bruxelles ha pronta la rappresaglia: niente fondi del Recovery, congelati in nome del rispetto dello stato di diritto. Risposta prevista e prevedibile, che però dimostra quanto l'Ue sia diventata un super-Stato che punisce o premia, a seconda della fedeltà dei membri ai "suoi" valori. Ed anche il Recovery per la Polonia è ancora in sospeso, in attesa di approvazione, perché Bruxelles pretende che il governo smantelli la sua riforma della giustizia. Nonostante la Polonia accolga milioni di profughi di guerra dall'Ucraina, Bruxelles continua a combattere la sua guerra interna.