Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Agnese da Montepulciano a cura di Ermes Dovico

Antirazzismo

«Non sono bianco». La bugia per andare al college
NUOVI RAZZISMI

«Non sono bianco». La bugia per andare al college

Un sondaggio di Intelligent.com rileva che su 1250 candidati al college il 34% ha mentito sulla propria appartenenza etnica, negando di essere bianco; tra loro, quasi la metà ha affermato di essere nativo americano. L’85% di chi ha falsificato la dichiarazione ritiene che questo li abbia aiutati a essere ammessi. Una conseguenza della cancel culture e del finto antirazzismo.


Seid e Saman, dopo la tragedia anche gli sciacalli
MORTI

Seid e Saman, dopo la tragedia anche gli sciacalli

Il suicidio del ventenne Seid Visin è diventato la bandiera degli antirazzisti di professione, sebbene la famiglia abbia smentito che il suicidio abbia a che fare con il razzismo; e la 18enne pakistana Saman Abbas, uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato, non merita solidarietà per salvare il multiculturalismo. Tristemente della vita spezzata di questi giovani sembra non interessare nessuno, a trionfare è sempre l'ideologia, l'interesse del Potere.
- LE LACRIME DI COCCODRILLO DI "NOI FEMMINISTE", di Souad Sbai


Il vero alleato dei neri è la fede. Lo dice la sociologia
NUOVO STUDIO

Il vero alleato dei neri è la fede. Lo dice la sociologia

Una nuova ricerca a cura di Ashley N. Jackson, intitolata «Can I live» e condotta su 1.170 adolescenti tra afroamericani (71%) e caraibici (29%), rivela che la fede «può ridurre gli effetti negativi sulla salute mentale di determinate esperienze». Altri studi recenti mostrano che la religiosità non solo conforta ma aiuta a prevenire devianze e scontri con la polizia.


La retorica antirazzista copre le bande di violentatori
INGHILTERRA MULTICULTURALE

La retorica antirazzista copre le bande di violentatori

È da un pezzo che Rotherham è diventata sinonimo di scandalo per via degli abusi sessuali ai danni di oltre millecinquecento ragazzine bianche per mano di bande di pakistani e che per oltre un decennio sono stati nascosti sotto il tappeto: la paura di essere tacciati di razzismo è stato il freno inibitorio per ogni azione tesa a contrastare il fenomeno. E lo è tutt’ora.