Ogni cristiano è missionario
Perché stessero con lui e per mandarli a predicare (Mc 3, 14-15)
In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì. (Mc 3, 13-19)
Il cristianesimo fin dalle origini è intrinsecamente missionario. Da subito Gesù invia gli apostoli a predicare il Vangelo. Anche oggi i cristiani devono portare l'annuncio di salvezza per mezzo di Gesù ai battezzati e poi agli altri uomini, creature del Padre ma non battezzati e quindi non ancora figli di Dio e fratelli nella fede. Ogni cristiano è missionario e ogni missionario deve annunciare la Parola di Dio e non le sue idee.