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Chiesa cattolica

Il Nicaragua vieta di introdurre Bibbie nel paese

Il regime di Ortega con questa nuova iniziativa rafforza e inasprisce la persecuzione della Chiesa cattolica

Il governo del Nicaragua ha deciso di vietare di introdurre nel paese riviste, giornali stampati e libri, con esplicito riferimento alle Bibbie. Il bando della Bibbia è un ulteriore iniziativa del presidente Daniel Ortega e di sua moglie, e copresidente, Rosario Murillo contro la Chiesa cattolica, perseguitata ormai da anni e con sempre maggiore durezza. Organizzazioni religiose e difensori dei diritti umani hanno espresso forte preoccupazione per l’imposizione di questo ulteriore controllo statale. L’organizzazione internazionale Christian Solidarity Worldwide ha diffuso un comunicato in cui ha detto che il divieto “si inserisce in un modello di repressione delle manifestazioni di fede indipendenti” e ha sollecitato il governo a revocarlo. L’ong ha ricordato che sacerdoti e leader religiosi sono oggetto di arresti arbitrari, che le celebrazioni pubbliche sono consentite solo a gruppi allineati al regime, che molti leader religiosi sono in carcere o in esilio, questi ultimi liberi, ma con l’angoscia di sapere che il regime di Ortega può decidere di rivalersi punendo le loro famiglie, i loro parrocchiani e i loro amici. “Gli sforzi del governo nicaraguense per limitare l’ingresso di Bibbie, altri libri, giornali e rivivste nel paese – ha dichiarato Anna Lee Stangl, il direttore di Christian Solidarity Worldwide – sono estremamente preoccupanti, visto l’attuale contesto di repressione”. Stangl inoltre ha fatto appello alla comunità internazionale affinché “trovi modi nuovi per sostenere e rafforzare le voci indipendenti del Nicaragua sia all’interno del paese che in esilio”. Il Nicaragua si è ritirato dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite lo scorso febbraio. Pochi giorni prima un gruppo di esperti Onu aveva pubblicato un  rapporto sul paese che denunciava la repressione sistematica dei diritti umani, delle norme democratiche e dei gruppi religiosi.