Europei molto lesbo
Il 20% delle giocatrici degli Europei di calcio femminili è lesbica o bisessuale. Negli Europei o Mondiali maschili la percentuale è zero. Spieghiamo il motivo.

Sono nel vivo gli Europei di calcio femminile. 368 calciatrici presenti di cui 73 hanno dichiarato di essere lesbiche o bisessuali. Quasi il 20%. Il doppio rispetto agli ultimi Europei. La squadra con più calciatrici lesbiche o bisessuali è il Galles: ben nove ragazze. L’Islanda invece non ha nemmeno una giocatrice lesbica o bisessuale.
Negli Europei o nei Mondiali i giocatori che hanno fatto outing sono zero. Come mai questa differenza? Si spiega facilmente. Il gioco del calcio è per sua natura un gioco maschile, soprattutto in merito alla tecnica. Provate a far calciare un pallone ad un bambino ed ad una bambina di tre anni che non hanno mai toccato un pallone e vedrete che il bambino lo calcia meglio. Nell’omosessualità femminile la donna cerca di compensare la parte femminile latitante in lei con comportamenti maschili (cfr. G. Van Den Aardweg, Omosessualità & speranza, Ares, pp. 102-110). La parte femminile non è emersa perché giudicata perdente, si è quindi atrofizzata. Ecco allora, per compensare, adottare comportamenti mascolini. Da qui la propensione anche per sport maschili. Ecco spiegato perché così tante donne lesbiche negli Europei di calcio femminile.