Karl Barth e la politica sudicia e malvagia
Barth pensa che la politica sia essenzialmente buia e perversa e che nessuna luce la possa penetrare. Il cattolico pensa che la natura sia decaduta ma non annichilita e che la salvezza consista nel rinnovarla, senza negarla, in una nuova creazione.
Dietrich Bonhoeffer e la cancellazione della DSC
Tra i teologi protestanti che hanno posto le cose in modo da rendere impossibile la Dottrina sociale della Chiesa spicca Dietrich Bonhoeffer. Le riflessioni di Bonhoeffer sono schiettamente luterane. Manca il collegamento tra natura e sopra-natura e tra ragione e fede, sicché la grazia non richiede alcun impegno nel mondo secondo il criterio di una natura rinnovata dal Vangelo.
Inequità e disuguaglianze: attenti! Lo dice la Rerum Novarum
Quando la disuguaglianza è prodotta dalla mancanza della giustizia non può essere accettata, ma quando la disuguaglianza è prodotta dalla natura non solo va accettata ma deve essere considerata anche un bene, mentre una completa uguaglianza sociale deve essere considerata un male. È un bene perché la società ha bisogno di vari servizi che solo uomini che vivono in diverse condizioni sociali possono dare, ed è un bene perché le disparità sociali sono la molla per l’impegno personale a migliorare.
Il nuovo ambientalismo è utopico e ideologico
La Dottrina sociale della Chiesa non accetta che la questione ambientale sia proposta come un’utopia né come un’ideologia. Purtroppo, invece, l’ambientalismo di oggi ha tutte e due queste caratteristiche
Il Meeting e la “risposta a sfida” di Del Noce: cosa rimane?
Anche questa edizione del Meeting di Rimini si è dimostrata politicamente corretta, come o forse più delle precedenti. Ci fu però un tempo in cui il filosofo cattolico Augusto Del Noce scommetteva su Comunione e Liberazione in quanto vi vedeva la capacità di esprimere una “risposta a sfida” nei confronti della modernità. Non una CL “antimoderna” nel senso nostalgico del termine, ma una CL positivamente e combattivamente in contrasto con i principi della modernità che volevano escludere Gesù Cristo dalla scena pubblica. Guardando all'attuale CL e al Meeting di quest’anno viene da dire che quell’investimento di fiducia di Del Noce verrebbe da lui oggi ampiamente ritirato.
La Chiesa progressista è sempre in ritardo
Il titolo di questo articolo suona come una contraddizione. Come è possibile che una Chiesa progressista, ossia aperta al cambiamento, orientata al futuro, non tradizionalista né conservatrice … possa essere sempre in ritardo sulla storia?
Cos'hanno in Comune Sorondo e Glendon?
Mentre il Vaticano di Sánchez si apre al pensiero liberale, la Commissione della Glendon dichiara finita la stagione dei diritti liberali e pensa a ridefinirne i contenuti.
Il bene comune anche in povertà
Il bene comune è possibile in situazione di povertà diffusa? Sì, la visione del bene comune come benessere è sbagliata o priva di fondamento. Dire che il bene comune sia possibile anche in situazione di povertà risulta oggi scandaloso e inaccettabile.
Potere sovrano e leggi irrazionali
Il potere staccato dall’autorità e fine a se stesso è privo di ragioni e, di conseguenza, irrazionale e assurdo. Per lo stesso motivo non è mai legittimato
Lizzano, il dialogo del vescovo non è secondo dottrina
L’intervento del vescovo di Taranto sui fatti di Lizzano, se applicato in tutte le sue conseguenze, impedirebbe di adoperare la Dottrina sociale della Chiesa. È una delle tante stranezze dell’episcopato italiano di oggi.
Il numero 73 dell’Evangelium vitae: maneggiare con cura
Il famoso paragrafo 73 dell’enciclica di Giovanni Paolo II Evangelium vitae (1995) è stato spesso strumentalizzato senza ritegno. La politica del “male minore”, illogica e moralmente insostenibile, è stata spesso fondata nientemeno che sull’insegnamento del magistero espresso in questo paragrafo, il quale invece dice tutto il contrario. Un fatto che i politici cattolici devono tenere a mente.
Le leggi ingiuste non sono norme imperfette. Ecco perché
La cronaca politica di questi ultimi anni - dalla legge Cirinnà al Ddl Zan - è ricchissima di ragionamenti sulla teoria del male minore, che si accompagna a un’errata nuova teologia morale che oggi purtroppo va per la maggiore. Finendo per oscurare la verità sull’esistenza di azioni intrinsecamente cattive.