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Consulta

Congedi per coppie gay

La Corte costituzionale oggi discuterà se le coppie omosessuali possono essere qualificate anche come coppie di genitori.

Gender Watch 06_05_2025

Rete Lenford, una rete di avvocati che patrocinano cause pro LGBT, portò in tribunale l’Inps. Il caso è questo. Alcune coppie omosex sono qualificate come genitori nei registri dello stato civile, seppur tale registrazione sia contra legem. Tali coppie, essendo giuridicamente genitori, vorrebbero accedere ai congedi e permessi lavorativi retribuiti. Per farlo occorre far domanda sul sito dell’Inps. Ma il sito, ogni volta che riconosce due codici fiscali dello stesso sesso, blocca l’iter per richiedere i congedi parentali.

L’inps davanti ai giudici del Tribunale di Bergamo così si difese: «il riconoscimento dello status di genitore al genitore intenzionale (o sociale) rappresenta un obiettivo perseguibile solo per via legislativa, poiché implica una scelta - costituzionalmente non imposta - che appartiene a quell'area di interventi con i quali il legislatore si fa interprete della volontà collettiva bilanciando i valori fondamentali in gioco e tenendo conto degli orientamenti e delle istanze che reputa maggiormente radicate in quel momento storico nella coscienza sociale». Il Tribunale diede torto all’Inps, perché queste coppie sono dal punto di vista del diritto amministrativo genitori a tutti gli effetti, e gli ordinò di cambiare il sistema informatico.

L’Inps fece appello al tribunale di Brescia e quest’ultimo ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell'art. 27-bis, decreto legislativo n. 151 del 26/03/2001 (T.U. sostegno di maternità e paternità), introdotto dall'art. 2, comma 1, lettera c) decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105, perché in esso si fa riferimento al congedo per il padre e non per la cosiddetta madre intenzionale di coppia lesbica. Insomma la norma sarebbe discriminatoria. La palla è dunque passata ai giudici della Corte costituzionali che nella giornata di oggi dibatteranno del caso.

La realtà delle cose è chiara: i genitori di un bambino possono essere solo un padre e una madre. Il diritto ha iniziato a cedere su questo aspetto. I giudici daranno retta alla realtà naturale o a quella giuridica? La domanda è purtroppo retorica.