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IMMIGRAZIONE

Clandestini: col governo Conte2 triplicati gli sbarchi

Si è registrata una forte crescita degli arrivi di migranti illegali nell'ultimo anno: sono 21.618 tra l'1°agosto 2019 ed il 31 luglio 2020 contro gli 8.691 nello stesso periodo del 2019 (+148,7%). Il governo Conte fa grandi annunci, ma i risultati sono l'opposto

Politica 17_08_2020
Migranti sbarcati a Lampedusa

Come facilmente prevedibile si è registrata una forte crescita degli arrivi di migranti illegali nell'ultimo anno: sono 21.618 tra l'1°agosto 2019 ed il 31 luglio 2020 contro gli 8.691 del periodo 1°agosto 2018-31 luglio 2019 (+148,7%). In aumento anche i minori non accompagnati sbarcati, ben 2.886 (+157,9%) anche se, come è noto, si tratta in molti casi di minorenni autodichiaratisi tali per sfuggire ai rimpatri.

Questi i dati diffusi dal Viminale in occasione della tradizionale conferenza stampa della ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese (qui il dossier completo). Un bilancio che inevitabilmente si presta a valutazioni politiche poiché il periodo di riferimento agosto 2018-luglio 2019 coincide con il governo giallo-verde, quando al Viminale sedeva Matteo Salvini, a confronto con il primo anno di Governo Conte 2. I dati diffusi ieri tengono conto solo degli ingressi illegali via mare e non dei flussi clandestini che penetrano in Italia dal confine sloveno (per lo più afghani, pakistani, bengalesi e iracheni.

La maggioranza dei migranti sono arrivati con sbarchi autonomi (16.347), mentre quelli soccorsi nell’Area SAR (Ricerca e Soccorso) italiana sono stati 5.271 (4.066 recuperati da navi ong). Tunisia (8.984) e Libia (8.746) i principali Paesi di partenza e poi Turchia Albania Grecia ed Egitto. Tunisina (34,3%) e bengalese (11,9%) le nazionalità più numerose tra gli sbarcati, seguono Costa d’Avorio, Algeria, Pakistan, Iraq, Sudan, Marocco e Somalia. Dal 5 settembre 2019 al 31 luglio 2020 sono stati invece 622 i richiedenti asilo ricollocati in altri paesi europei contro 233 dell’anno precedente, + 167 per cento rispetto all'anno precedente.

Crollo verticale dei rimpatri, invece, complice anche il confinamento imposto dal Covid, scesi da 6.862 a 4.408 (meno 35,8%) mentre sono aumentati da 17.531 a 23.226 gli stranieri espulsi o respinti (più 32,5%) anche se all’interno di questo dato positivo si registra un calo degli stranieri respinti alla frontiera, scesi da 9.203 a 6.613 anche a causa dell’emergenza Covid. 

Infine, i migranti giunti illegalmente in Italia e inseriti nel circuito dell’accoglienza sono 86.330, in calo del 17% rispetto allo scorso anno. Nel rapporto del Viminale manca il dato sui cosiddetti “dublinanti”, clandestini sbarcati in Italia ma poi stabilitisi in altri Stati della Ue, per lo più Francia e Germania che in base agli accordi di Dublino vengono riportati in Italia. Col precedente governo i flussi di rientro dai paesi Ue erano stati bloccati ma sono ripresi col Governo Conte 2: dal settembre 2019 i “dublinanti” riportati in Italia sarebbero circa 3 mila, di cui un migliaio nel 2020 (895 tra gennaio e febbraio e 39 dopo l’emergenza Covid riferiva un comunicato del Viminale). 

Quanto ai dati dei flussi illegali via mare relativi al solo 2020 sono sbarcati tra l’inizio dell’anno e il 13 agosto 15.406 clandestini contro i 4.261 dello stesso periodo del 2019, ampiamente più del triplo. Tra questi per lo più tunisini (6.465), bengalesi (2.338), ivoriani (858) e algerini (747). Flussi che hanno visto un’ampia presenza di persone positive al Covid-19 (in Sicilia su 562 positivi al coronavirus il 40% sono migranti illegali) e che sono stati considerati inaccettabili dai massimi vertici del Governo.

Il ministro dell’Interno, Lamorgese, il 29 luglio ha definito gli sbarchi a Lampedusa "inaccettabili" ma da allora sono sbarcati altri 2.500 clandestini. Da quando Conte ha detto il 5 agosto che sull’immigrazione illegale "saremo duri e inflessibili" ne sono sbarcati oltre 500).

Il 12 agosto anche il Capo della polizia, Prefetto Franco Gabrielli, ha detto pubblicamente che "le persone che non sono legittimamente nel nostro Paese, e a maggior ragione quelle che delinquono, devono tornare nel loro Paese"Parole a cui nessuno nel Governo sembra però determinato a far seguire fatti concreti. Anzi, Lamorgese ha annunciato a Ferragosto che anche le caserme, compresi gli spazi aperti, potrebbero essere utilizzate per accogliere i migranti. Oltre alle due navi attualmente utilizzate, dove "abbiamo reparti Covid, stiamo cercando dei luoghi temporanei, fino al 15 ottobre, data termine per l'emergenza, che possono essere anche caserme, da utilizzare. Attrezzeremo anche le parti esterne con moduli abitativi per consentire i 14 giorni di quarantena". 

Con annunci simili i flussi “inaccettabili” vengono ulteriormente incoraggiati e in effetti la “ferrea determinazione” espressa dai nostri vertici istituzionali contro l’immigrazione illegale non sembra aver impressionato molto trafficanti, clandestini, scafisti e Ong.

Infatti nelle ultime ore gli sbarchi sono continuati senza soste: tre sbarchi con 168 i clandestini giunti a Lampedusa, per lo più tunisini. Un altro sbarco di tunisini è stato registrato a Sciacca (il terzo in tre giorni) nel versante occidentale della provincia di Agrigento. Un barchino con quindici persone a bordo è approdato tra le località di San Marco e Renella. I residenti hanno avvisato le forze dell'ordine che sono intervenute quando ormai i clandestini avevano già fatto perdere le loro tracce.

Anche nel Nord-Est la situazione non sembra migliorare: una trentina di clandestini pachistani e afghani sono stati rintracciati il 15 agosto dalla Polizia di Frontiera sul Carso triestino, al confine con la Slovenia, mentre entravano in Italia a piedi.