Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Galdino a cura di Ermes Dovico
Svipop
a cura di Riccardo Cascioli

AMBIENTE

Aumenta la CO2, aumenta il verde

Negli ultimi 30 anni  c'è stato un aumento delle aree verdi del pianeta di ben 18 milioni di chilometri quadrati, praticamenta un continente intero. E questo incremento è dovuto per il 70% all'aumento di concentrazione di CO2 nell'atmosfera. Alla faccia del catastrofismo.

Svipop 05_06_2018

La narrativa allarmistica sul riscaldamento globale causato dall'uomo racconta che l'uso antropico di combustibili fossili produce emissione di gas serra, soprattutto CO2, che determina e sempre più determinerà (se non cesserà l'incremento della concentrazione di CO2 in atmosfera) una crescita della temperatura terrestre, con effetti rovinosi: aumento di eventi estremi quali uragani, massiccia desertificazione, forte innalzamento del livello dei mari che sommergerà le coste...

La sceneggiatura catastrofista non si regge in piedi (vedi qui e qui), e per quanto concerne la CO2, tace o minimizza un fatto ormai assodato: l'incremento di CO2 in atmosfera ha favorito in modo decisivo una ingentissima espansione del verde sul pianeta, soprattutto nelle zone aride, come mostrano almeno questo studio di Donohue et alii del 2013, quest'altro di Lu et alii del 2016 e, dello stesso anno, questo di Zhu et alii.

In estrema sintesi, Zhu afferma, sulla base di inequivocabili osservazioni satellitari, che negli ultimi 30 anni circa è come si fosse formato sul nostro pianeta un intero, nuovo continente verde con una superficie di 18 milioni di chilometri quadrati, cioè doppia di quella degli USA. Le regioni interessate sono specialmente la cintura del Sahel, il bacino del Mediterraneo, Cina, Mongolia e terre aride del Sudamerica.

Questo global greening è causato per il 70% circa proprio all'aumento di CO2 in atmosfera. In particolare, sta accadendo che, grazie all'accresciuta concentrazione di CO2, le piante sviluppano una gestione più efficiente delle risorse idriche; fenomeno che si apprezza in misura maggiore nelle zone più secche, nelle quali l'aumentata concentrazione di CO2 determina un incremento del 17% della disponibilità di acqua per la vegetazione. (Alessandro Martinetti)