Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pasquale Baylón a cura di Ermes Dovico

SINODO

Al Sinodo dura sconfitta per la linea Kasper Il Papa bacchetta tradizionalisti e progressisti

L'assemblea sinodale per la Relazione finale non approva i paragrafi sui temi più controversi: divorziati risposati, comunione spirituale e gay. Una clamorosa sconfessione dell'ala progressista. Ma è anche la prova che la Relazione dopo il dibattito era frutto della manipolazione di pochi.

Ecclesia 19_10_2014
Sinodo della Famiglia

L'assemblea sinodale non approva i paragrafi sui temi più controversi - divorziati risposati, comunione spirituale e gay - malgrado fossero stati riformulati sulle indicazioni dei circoli minori. Una clamorosa sconfessione del cardinale tedesco che più di altri si era esposto su questi argomenti, ma anche della segreteria del Sinodo, responsabile della Relatio di lunedì scorso che, evidentemente, presentava una realtà ben diversa dal vero dibattito che c'era stato. Anche le parti bocciate tuttavia entreranno del documento finale del Sinodo, che il Papa ha voluto trasformare in Lineamenta, ovvero linee che serviranno da base per un ulteriore dibattito nelle Chiese locali.
In conclusione del Sinodo è intervenuto anche il Papa con un discorso fuori programma in cui ha richiamato al rispetto dell'aautorità pontificia e ha messo in guardia i vescovi dalle tentazioni emerse in queste settimane di Sinodo.

- TRE SCHIAFFI ALLA LINEA KASPER
di Matteo Matzuzzi
Nella votazione finale non raggiungono la maggioranza qualificata dei due terzi, i tre paragrafi che affrontano gli argomenti più contestati - la comunione ai divorziati risposati, la comunione spirituale, l'apertura ai gay - malgrado fossero molto annacquati rispetto alla proposta originaria.

- «OBBEDITE AL PAPA, È IL GARANTE DELLA VERITA'»
di Massimo Introvigne
Discorso a sorpresa di papa Francesco in chiusura di Sinodo: valorizza la libertà del dibattito che c'è stato, "colpisce" le opposte tentazioni dei tradizionalisti e dei progressisti, richiama fortemente all'ubbidienza che si deve al Papa nella sua direzione ordinaria e quotidiana della Chiesa e non solo nel Magistero straordinario.