Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni della Croce a cura di Ermes Dovico
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Induismo

Violato un cimitero cattolico in India

Dei vandali hanno divelto e rotto croci e statue, spezzato le lapidi di 40 tombe. Secondo il vescovo della diocesi di Palayamkottai si tratta di un atto di dissacrazione pianificato con cura  

 

In India, nello stato del Tamil Nadu, il cimitero cattolico della chiesa del Sacro Cuore di Tirunelveli è stato violato nella notte tra il 17 e il 18 ottobre. I vandali sono entrati rompendo il muro di cinta e si sono accaniti su 86 delle circa 100 tombe. Monsignor Antonysany Savarimuthu, vescovo della diocesi di Palayamkottai, ha raccontato all’agenzia di stampa AsiaNews che i criminali ne hanno rotto e vandalizzato croci e statue della Madonna, ne hanno spezzato le lapidi di granito e di marmo. “Il loro è stato un piano meticoloso e calcolato di dissacrazione e vandalismo – ha commentato monsignor Savarimuthu – che ha profondamente ferito i nostri sentimenti. Il cimitero è un luogo sacro e siamo tristi, addolorati e scioccati”. A scoprire l’accaduto sono stati alcuni parrocchiani il giorno successivo. I fedeli accorsi alla notizia, per protesta, hanno bloccato per tutto il giorno la strada che porta al camposanto. Il giorno successivo persone di fedi e di partiti diversi, a eccezione del partito nazionalista di governo, il Bharatiya Janata Party, sono convenuti davanti alla sede del funzionario amministrativo e giudiziario distrettuale per esprimere condanna per il gesto, chiedere che i colpevoli siano denunciati e puniti e che i proprietari delle tombe violate siano risarciti dal governo dei danni che ammontano complessivamente a circa 35.000 euro. La polizia ha arrestato otto persone tra cui l’esponente della unità locale di un gruppo di radicali indù. Il terreno del camposanto – riferisce AsiaNews – era stato acquistato nel 1982 come “terreno cimiteriale” dalla diocesi di Palayamkottai. È parte di un’area molto più vasta, usata dagli indù per la cremazione dei defunti.