• indiscrezioni

    Crescono le voci su Gänswein nunzio in Costa Rica

    Il destino del segretario di Benedetto XVI potrebbe essere a una svolta: secondo il portale in lingua spagnola Religión Digital per l'arcivescovo sarebbe pronta la nunziatura nel Paese centroamericano. Se confermata, questa eventuale nomina esprimerebbe un trattamento ben diverso da parte di Papa Francesco rispetto a quello che Ratzinger riservò al segretario di Wojtyla.

    • ARTHUR ROCHE

    Messa in latino, un cardinale inglese contro il suo popolo

    L’ulteriore stretta decisa da Roma sul rito antico crea imbarazzo e attesa nel Regno Unito, dove la Messa in latino è molto popolare. Il Prefetto del Culto Divino è infatti il cardinale inglese Artur Roche, peraltro molto poco amato dai suoi confratelli in patria. Occhi puntati su Westminster in attesa della sostituzione del cardinale Nichols.  Parla Damian Thompson.

    • amnesie cardinalizie

    Contro il rito antico Cupich cita Wojtyla. A sproposito

    Il porporato progressista fa leva sulla stima espressa da Giovanni Paolo II per la riforma liturgica e si spinge ad accusare i fedeli "tridentini" di peccare contro lo Spirito Santo. Ma fu proprio il Papa polacco a riaprire le porte alla Messa tradizionale.

    • rescritto

    La guerra alla Messa antica svela il bluff della sinodalità

    Dalla Santa Sede arriva un nuovo sottile colpo al rito tradizionale depotenziando ulteriormente i vescovi (liberi di negare ma non di concedere). Nella Chiesa del sinodo permanente solo di fronte alla tradizione liturgica si rialzano i muri che altrove si dice di voler abbattere.

    • parla il segretario

    Quel no alla Messa antica che colpì al cuore Ratzinger

    L'arcivescovo Gänswein intervistato da "Die Tagespost" ripercorre i lunghi anni accanto al Papa emerito e tocca un tasto dolente per molti cattolici e per lo stesso Benedetto XVI: quel motu proprio con cui Papa Francesco cancellò i suoi sforzi per accogliere i fedeli legati al rito antico.

    • TRADITIONIS CUSTODES

    A Genova prosegue la Messa in latino

    Un decreto di mons. Tasca permette che continui la celebrazione della liturgia tradizionale. Con un piccolo neo logistico ma in un clima sostanzialmente positivo.

    • PELLEGRINAGGIO

    La liturgia tradizionale riempie San Pietro

    Oltre un migliaio di persone nella basilica vaticana al culmine dell'XI pellegrinaggio romano dei fedeli legati al rito antico. Il motu proprio Summorum Pontificum è stato abolito, ma non il popolo che ne è scaturito e continua a crescere.

    • Il NEOCARDINALE

    Se Roche dà del “protestante” a chi ama la Messa antica

    Secondo il prefetto del Dicastero per il Culto Divino, le reazioni a Traditionis Custodes sono isteriche perché la Messa antica c’è ancora e chi non accoglie le riforme è «più protestante che cattolico». Ma il neoporporato Roche dimentica di dire che il giro di vite contro la Messa è già in corso e che lui è tra i protagonisti della guerra alla Tradizione.

    • I "CUSTODI" DELLA TRADIZIONE

    Una data di scadenza per la Messa in rito antico

    A Chicago è confermata la sospensione delle celebrazioni pubbliche dell’ICRSS, cambia l'aria ad Arlington e laddove la "Messa in latino" prosegue è condizionata a un termine. Si tenta di accelerare le tappe verso l'estinzione di un rito che si voleva già sepolto 50 anni fa, ma è più vivo e ostinato dei suoi detrattori.

    • TRADIZIONE NEL MIRINO

    Rieducazione liturgica: questa Messa non s’ha (più) da fare

    A un anno dal motu proprioTraditionis Custodes”, in tre diocesi USA cominciano le operazioni di smantellamento della Messa in rito antico, mostrando che la Santa Sede mira a eliminarla ovunque. A Savannah (Georgia) le celebrazioni dovranno terminare tra meno di un anno, a Washington si potrà celebrare more antiquo in sole tre chiese e non nei momenti centrali dell’anno liturgico. Insistenti i rumors su Chicago, dove il cardinale Blaise Cupich starebbe per porre fine all’apostolato dei preti dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote. Nella Chiesa “della misericordia” dà fastidio soltanto la liturgia tradizionale? Così la cura pastorale si traduce in una sorta di rieducazione liturgica.

    • TRADITIONIS CUSTODES

    Messa antica, altra mannaia nelle risposte ai dubia

    La Congregazione per il Culto Divino pubblica i Responsa ad dubia sull’interpretazione di Traditionis Custodes: emergono ulteriori restrizioni rispetto ai contenuti del motu proprio di papa Francesco, dai Sacramenti all’aut aut per chi non vuole concelebrare, fino all’accentramento delle decisioni (a danno dei vescovi). Insomma, si vuol seppellire la Messa in Rito antico.

    • TRADITIONIS CUSTODES

    Messa antica: le amnesie di Roche, che contraddice BXVI

    È trapelata la risposta che mons. Roche ha inviato al cardinale Nichols che chiedeva chiarimenti su alcuni aspetti del motu proprio di Francesco sulla Messa in latino, specie per l’amministrazione dei sacramenti. Il prefetto per il Culto Divino ritiene il rituale antico contrario all’«ecclesiologia», contraddicendo Benedetto XVI che ne sottolineava la dignità e chiariva che il Messale del 1962 non è mai stato abrogato. E Roche dimentica perfino un indulto del ’71, indicando di quale morte si vuol far morire il Vetus Ordo.