Tucho libera tutti: l'unico peccato è il clericalismo
Dalla cattedra di Facebook il card. Fernández impartisce l'assoluzione linguistica: anche la parola "peccatore" è considerata offensiva. E guai a chi ricorda che la porta evangelica è "stretta".
"Tucho", Prefetto della Dottrina della Fede Fluida
Nell'ampia intervista di padre Spadaro a mons. Fernández traspare una concezione evolutiva e storicistica del pensiero. Difficile che possa poi pronunciarsi su questioni di verità e di errore, di bene e di male.
La questione abusi solleva ombre sulla nomina di "Tucho"
La "dispensa" papale che esonera Fernández dal fronte della tutela dei minori non placa le perplessità. Nulla a suo carico, ma se lui stesso ammette di non aver agito al meglio, ci si chiede perché metterlo a capo del dicastero.
Fernández e le virtù "a modo mio" che perdono di vista Dio
Il neo-prefetto della Dottrina della Fede cita san Tommaso e Familiaris Consortio per sostenere un malinteso primato della carità. In realtà, fraintende l'uno e l'altra minando le fondamenta dell'agire morale.
- LA QUESTIONE ABUSI SOLLEVA OMBRE SULLA NOMINA DI "TUCHO", di Nico Spuntoni
Il neo-custode della fede che contraddice la Humanae Vitae
Nel 2006 mons. Victor M. Fernández pubblicava una critica a mons. Livio Melina: troppo inflessibile e poco caritatevole la sua posizione sulla contraccezione. Che però era quella del magistero della Chiesa.
Baci, abusi e indagini: quante ombre su Fernández
Oltreoceano rilanciano voci di coperture da parte del neo prefetto Fernández di un prete arrestato per abusi, poi suicida; e lui stesso conferma che fu messo sotto indagine per errrori dottrinali, ma fu salvato da Bergoglio. La fragilità di una nomina attaccabile o ricattabile.
Fernández toglie ogni dubbio: la rivoluzione è alle porte
Il neo-prefetto della Dottrina della fede mescola rassicurazioni e anticipazioni del nuovo corso. Per ora l'unica sicurezza è che reinterpreterà la dottrina nel modo stesso in cui intende guidare il dicastero: «a modo mio».
"Tucho" all'ex Sant'Uffizio per sdoganare la "linea Paglia"
È un rapporto simbiotico quello che lega il Papa al neo-prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, l'uomo giusto al posto giusto per infrangere ogni certezza a colpi di discernimento.
Da Zanchetta a Fernandez: tutti gli uomini di Bergoglio
Il fedelissimo e ghostwriter del Papa approda al Sant'Uffizio: è l'ultima di una lunga serie di nomine in cui appare determinante l'amicizia personale con il pontefice o l'appartenenza ai Gesuiti.
Vescovo eretico candidato a custode dell'ortodossia, rischio scisma
Monsignor Heiner Wilmer è dato per favorito alla guida del Dicastero per la Dottrina della Fede, malgrado il chiaro dissenso con il magistero. Il solo fatto che il Papa abbia pensato a lui sembra un assist al controverso Synodaler Weg, di cui Wilmer è esponente di punta, per ciò che pensa e ciò che fa.
- C'È ANCHE RADCLIFFE, SINODALITÀ SEMPRE PIÙ ARCOBALENO, di Riccardo Cascioli
- ROMA PARLA, MA IL SINODO TEDESCO NON SI FERMA, di Luisella Scrosati