Leone XIV su Rupnik: «siamo consapevoli» ma chiede pazienza
Partendo da Castel Gandolfo il Papa ha risposto a una domanda sul caso dell'ex gesuita e sulle sue opere ancora disseminate in tanti luoghi sacri, Vaticano incluso.
Nella consueta "intervista del martedì" all'uscita da Villa Barberini per far ritorno a Roma, Leone XIV ha risposto alla domanda di una giornalista di EWTN sul caso Rupnik e sulla presenza delle sue opere in importanti chiese di tutto il mondo, Vaticano incluso.
Il Papa esprime consapevolezza ma chiede pazienza: «Certamente, in molti luoghi, proprio per la necessità di essere sensibili nei confronti di coloro che hanno denunciato di essere stati vittime, le opere d'arte sono state coperte, le opere d'arte sono state rimosse dai siti web. Quindi questa questione è certamente qualcosa di cui siamo consapevoli». Riguardo al processo, «sono stati nominati i giudici e i processi giudiziari richiedono molto tempo. So che è molto difficile per le vittime chiedere loro di essere pazienti. Ma la Chiesa deve rispettare i diritti di tutte le persone. Il principio della presunzione di innocenza fino a prova contraria vale anche nella Chiesa. E speriamo che questo processo appena iniziato possa fare chiarezza e giustizia a tutte le persone coinvolte».

