Dai barconi alla prima classe: ecco il traffico degli uomini
Con un “fatturato” di circa 34 miliardi di dollari l’anno, la tratta di esseri umani è una delle attività illegali più redditizie, insieme al traffico di droga e di armi. Queste e altre informazioni sono contenute in Confessioni di un trafficante di uomini, di Andrea Di Nicola, criminologo e Giampaolo Musumeci, fotoreporter.
Il miglior amico dell'uomo (finché non ti sbrana)
Quando vedo un cane di grossa taglia imbracato non al collo, ma alla spalla cambio strada. Sì, perché quel tipo di guinzaglio indica che all’altra estremità c’è una persona altrettanto pericolosa. Se il bestione scatta, puoi trattenerlo per la gola strangolando mezzo, ma se è imbracato ti trascina e non lo controlli.
2005, appunti per leggere la storia con gli occhi della fede
La morte di Giovanni Paolo II e don Luigi Giussani; il cardinal Ratzinger che denuncia "la sporcizia nella Chiesa" e poi viene eletto Papa; la battaglia sulla Legge 40 e il "modello Zapatero" per la distruzione della famiglia; Abu Mazen eletto presidente palestinese e le prime elezioni in Iraq del dopo Saddam; gli attentati di Londra e le guerre ed epidemie in Africa. In dieci anni il mondo è molto cambiato, ma per noi il vero Padrone del mondo è il Nostro Signore Gesù Cristo...
Avanti gay, un posto all'Expo non si nega a nessuno
I giovani musulmani che domenica si sono piazzati ai tornelli dell’Expo milanese a distribuire volantini, evidentemente non sapevano che bastava chiedere al commissario Giuseppe Sala per farsi accogliere dentro anziché starsene fuori all’addiaccio. Alla Fiera del cibo c'è posto per tutti, anche per i gay.
Se i rom attaccano i canili, che faranno gli animalisti?
Perché i rom torinesi ce l’hanno tanto coi cani? Nessuno lo sa, però il 22 maggio notte hanno devastato il canile dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali) di via Germagnano a Torino. Pare che dall’inizio dell’anno questa sia la decima volta o giù di lì che il canile viene preso di mira dall’altra minoranza protetta.
Forteto, perché il lager dei ragazzi è finito all'Expo?
Dai tribunali all’Expo, da lager dove i ragazzi venivano violentati a eccellenza imprenditoriale da far conoscere al mondo. Ecco il Forteto double face: una comunità dove i minori venivano abusati e poi una cooperativa agricola che oggi mostra i suoi prodotti all’Expo. Una storia ai limiti dell'incredibile. E della legalità.
La senegalese 10 e lode e il razzismo che piace alla Tv
A Pisa, una studentessa senegalese strappa dall’insegnante di Diritto un bel 10 e qualcuno le manda una lettere anonima piena di insulti. Un atto di deficienza e invidia, che stampa e Tv trasformano subito in grave scandalo razzista. Ignorando, invece, la bimba di sei anni stuprata da un senegalese.
Il Forteto, un lager protetto da magistratura e sinistra
Abusi e maltrattamenti «di eccezionale gravità» perpetrati a danno dei bambini con la complicità di istituzioni, magistratura e assistenti sociali. Così il pm ha chiesto 21 anni di reclusione per Rodolfo Fiesoli, il “Profeta” e fondatore del Forteto al Mugello. Una comunità ritenuta dalla sinistra un modello da seguire.
Libretti per studenti trans. Gara gender tra gli atenei
L’ultimo arrivato è l’ateneo di Genova, ma il doppio libretto universitario per studenti “in transizione di genere” è ormai un fatto acquisito, e da anni, in almeno nove università italiane. Un’identità provvisoria, in attesa del cambio di sesso. Un po’ come i registri dei matrimoni gay. E nessuno protesta e interviene.
Ragazzina aggredita perché indossa il crocifisso
A Terni, 12enne islamico arrivato da poche settimane dal Senegal insulta e picchia una sua compagna di classe perché si rifiuta di togliersi una catenina con il crocifisso. Per la preside è un normale screzio tra adolescenti, e casomai a provocare è stata la ragazzina cattolica che esibendo il crocifisso ha esasperato il suo compagno.
Emergenza sbarchi, l'inazione dell'Europa è figlia di un vuoto d'identità e di valori comuni
Il piano annunciato dalla Mogherini per frenare gli sbarchi di clandestini non è un accordo ma soltanto un progetto che sarà discusso il 18 maggio dai ministri di esteri e difesa, e che già ha trovato forti opposizioni. In ogni caso la questione non può essere trattata solo come una emergenza contingente.
Nino, il coiffeur che cambia il look (e la vita) ai clochard
Nino è un parrucchiere-volontario dei senza fissa dimora, è convinto che a chi ha di meno dovremmo dare il nostro meglio. Lui fa barba e capelli ai poveri presso il Rifugio Caritas della Stazione Centrale, ex-dormitorio di fratel Ettore, ora ristrutturato. Un taglio e una remise en fome che possono cambiare la vita.